Beschreibung
La monografia ripercorre la storiografia, la cultura e l'identità di un villaggio palestinese, Lubya, demolito nel 1948, sradicando e disperdendo tutta la sua popolazione; oggi risiede in tredici paesi diversi ai quattro angoli del mondo. Per cancellare le testimonianze e le macerie delle case, viene piantata un'enorme foresta verde chiamata "South African Forest" per seppellire gli ultimi resti e coprire l'orribile crimine della demolizione. Circa 3500 persone vivevano a Lubya prima della Nakba nel 1948; oggi sono quasi 50.000. Il metodo principale utilizzato per ricostruire la storiografia di Lubya - la più grande del distretto di Tiberiade e la seconda della Galilea - è costituito da interviste qualitative alla generazione degli anziani, supportate da documenti d'archivio a Gerusalemme, Nazareth, Londra; diari, articoli di giornale e riferimenti storici. Anche le giovani generazioni di Lubyan che vivono in esilio sono state intervistate per seguire le loro aspirazioni, il loro sostentamento, la questione dell'identità, l'integrazione e i loro sogni di ritorno.
Autorenportrait
Mahmoud Issa, geboren in 1951 in een vluchtelingenkamp in Baalbeck. Woont sinds 1986 in Kopenhagen. MA in de geschiedenis van Rennes Univ. in Frankrijk. Ph.D. in Engelse literatuur van Kopenhagen Univ. over "Involvement and Detachment in Joseph Conrad's Fiction". Eerder verbonden aan het Carsten Niebuhr Instituut.