Beschreibung
Il traffico marittimo, che costituisce la parte prevalente del volume commerciale mondiale,è soggetto ad una molteplicità di pericoli i cui effetti negativi riverberano in termini economici ed umani sui beni trasportati sui mezzi stessi, sull' incolumità delle persone e infine sull' intero sistema integrato del trasporto. Per prevenire tali rischi, nel corso degli anni, sono intervenuti numerosi soggetti internazionali a dettare precetti finalizzati a costituire utile presidio e ad uniformarne l' applicazione. Ultimo, in termini temporali il CODICE ISPS.In esito alla sua prima fase di applicazione, taluni hanno rilevato che le misure prescritte comportano un incremento di costi ed un appesantimento delle procedure, cui non corrisponde un pratico positivo riscontro. La presente trattazione, basata su dati consolidati e fonti certificate, porta a dimostrare il contrario, ovvero che per i porti italiani, per il loro particolare regime giuridico e per la contestuale presenza di soggetti pubblici deputati ad agire istituzionalmente in tema di safety e security, l' endemica applicazione della normativa agli ambiti portuali, non incide sui costi ed efficienza.
Autorenportrait
La dott. Caterina Svara si è diplomata al Liceo Scientifico nel 2012. Ha poi conseguito la laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a Parma nel 2016. Ha quindi conseguito la Laurea Magistrale in Politiche Pubbliche per la Sicurezza nel 2020 alla Cattolica di Milano.Lavora presso Porto di Trieste Servizi, occupandosi di Security e Anticorruzione.